mercoledì 12 luglio 2017

Biblioteca di Alessandria


C'è stato un periodo della mia vita in cui i libri erano solo il loro contenuto.
E la forma non contava.
Avevano la forma "un po' così" delle edizioni Euroclub.
Era una trappola mortale.
Arrivavano a casa due libri in regalo.
Tu non li restituivi e ti trovavi impelagato per sempre in questa vendita per corrispondenza.
C'era un catalogo.
Non so se esista ancora.
Ma forse quel tipo di distribuzione lì ha avuto il merito di far arrivare i libri, prima di Amazon, in casa di quelle persone che non entrano nelle librerie.
I libri Euroclub sono stati la mia prima biblioteca di Alessandria. 
Mia. 
Personale.

Brutti, forse, nella forma ma erano libri.
E molti buonissimi.
Uno di questi è Rimini di Pier Vittorio Tondelli. Rivelazione primaria di cosa possono fare le parole.


In biblioteca, sabato, sulla mia mensola dei libri presi a caso ho trovato questo libro della Pivano.
Subito ho riconosciuto la grafica. In fondo uno stile. I libri euroclub.


E mi è venuto il magone e una profonda tenerezza per quella biblioteca che è rimasta a casa di mia mamma.
E ogni tanto penso che mia mamma quando non ci sarà più sarà atroce, sì.
E sara atroce occuparsi di quella casa.
E della mia prima biblioteca di Alessandria.

Nessun commento:

Posta un commento

Biot

Nella guerra dei bottoni le bande rivali (di bambini) si prendono a sassate e i vincitori come simbolo, le guerre sono fatte anc...