lunedì 10 luglio 2017

Alfonsina Strada

Sotto il mio ufficio, in via Ventura a Milano,  vedo spesso una macchina grigio metallizzata, lunga e sul tetto ha quelle specie di V di metallo per trasportare le biciclette.
Sulle fiancate  la scritta ALFONSINA. Un giorno ho fatto anche una foto e l'ho inviata a una cara amica Martina Faccin, che è stata una promessa del ciclismo. Avevo messo anche delle faccine 😍😃😃 tipo "che buffo nome" per un team di ciclisti. E poi saluti e baci corriamo ancora insieme. Ciao.

Pensavo a uno sponsor: che so tagliatelle Alfonsina.
Dopo anni per caso, cercando un libro sul MLOL,  la piattaforma di prestito digitale delle biblioteche, mi imbatto nella storia di Alfonsina Morini Strada di cui ho scritto ieri.
Quindi Alfonsina non era una marca di pasta. 
Ha corso in tutta Europa. Anche in Russia!
Nel 1924 ha partecipato al Giro d'Italia. Ripeto 1924.

Si è sposata, perché usava così, e incredibilmente il marito l'ha sostenuta. Alfonsina ha continuato a pedalare tutta la vita. A Milano in via Varesine ha aperto un negozio di bici con il marito.
Finito con la bici, si è comprata una Guzzi strepitosa. Poi una caduta stupida sulla Guzzi, quelle cose un po' beffarde che a volte capitano alle persone che vivono una vita pericolosissima, l'ha portata via.

A volte le storie fanno il loro giro come il vento ma se sono belle ritornano prima o poi. #alfonsinativogliobene

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