lunedì 13 maggio 2013

In un certo senso

Conversazioni.
Bar dell'ospedale.
Brutto e triste come tutti i bar degli ospedali.
Circa trenta Rom presidiano l'ospedale neurologico Mondino.
Domenica hanno mandato più o meno in tilt il Pronto Soccorso.
E con il passaparola il fatto sta diventando sempre più "grande".
C'è chi parla di "centinaia"di persone.
Gente che si stringe forte la borsa al petto e gli infermieri dell'ambulanza che chiudono l'ambulanza a chiave.
E io, che notoriamente non sto mai zitta chiedo:
"Ma scusate ma cosa c'è da rubare su un'ambulanza???".
E il medico: "Strumentazioni costosissime".

Ma uno si ruba una bombola di ossigeno???!
Non vado oltre.
Non è aria.

Oggi sembra tutto più calmo e la loro presenza abbastanza discreta.
Una signora al bar dell'ospedale:
"Sai hanno ricoverato uno di loro. E' un capo. E sono tutti qui ad aspettare sue notizie".

Non sembra apprezzare l'etnia.

Ma aggiunge:"Bello però, no?
In un certo senso...
A noi se ci ricoverano manco vengono i figli".

sabato 11 maggio 2013

Tai

E' morto Ottavio Missoni.
Lo scopro in ritardo di due giorni.
Leggo i quotidiani in ritardo sempre perché così spero che "facciano meno male".
Repubblica ne parla tanto.
Bene, come sempre.
Emanuela Audisio scrive benissimo di sport.
Aveva fatto le Olimpiadi, a Londra.
Faceva i 400, la distanza che ti spacca i polmoni.
La più bella per me.
Meravigliose, come i suoi maglioni, le sue parole riguardo le Olimpiadi di Londra del '48:
"Lì capii cosa sarebbe stata la mia vita: affrontare con uno stile fluido e leggero tutto quello che incontravo".

Ciao Tai.

domenica 5 maggio 2013

Bugie

Lo dicevo che era come l'ultimo concerto di alcuni cantanti.
Philp Roth ci ha ripensato.
Grazie.
Bugie bianche si chiamavano da bambini.

Biot

Nella guerra dei bottoni le bande rivali (di bambini) si prendono a sassate e i vincitori come simbolo, le guerre sono fatte anc...