Al grande capo allora viene l'idea geniale: combattere senza vestiti! Il traduttore dice biotti. Me lo diceva sempre mia nonna: biot. Che colpo al cuore ❤️ e via a un'ondata di ricordi, bagni, borotalco, maglie di lane nelle mutande a fare una specie di ventaglietti sui fianchi.
Ma si accorgono che così non hanno tasche! Dove mettiamo i sassi?
Inoltre nel bosco senza vestiti hanno freddo "barbellano dal freddo" e sono tutti graffiati dagli spini, dai rami degli alberi.
Barbellare dal freddo significa tremare è una espressione lombarda dovrebbe derivare da barbel che è il mento. La usava sempre Dario Fo.
Forse ho realizzato solo adesso, scrivendo questo post, che un altro elemento di fascino di questo libro è la traduzione che usa spesso delle parole lombarde che mi tira fuori dalla memoria una sorgente di ricordi. Una sorgente di gioia.
Il traduttore è Gianni Pilone Colombo.
Mani paonazze, pastelli a cera.
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