giovedì 31 marzo 2011

Una famiglia ricca, colta e raffinata.

Metro. Leggo e quasi finisco a Rho Fiera. Leggo la storia di una famiglia ricca, colta e raffinata. Belle vacanze. Belle case e soprattutto begli amici. Il Santo, mio marito, alza il sopracciglio: stai leggendo la biografia dei Vanzinaaaaaa? Sì. Loro. Quelli dei film. Una frase che vale il libro:

"La mia era una famiglia in cui "ti voglio bene" voleva dire "ti voglio bene" e "buongiorno" voleva dire "buongiorno".


Spero che le mie figlie siano onnivore. Nelle letture. Nel cibo. Nella vita. A volte hai delle sorprese.

lunedì 28 marzo 2011

Chiodo.

Metro. Una donna di spalle sta per scendere. Ha un "chiodo". Dicesi chiodo un giubbotto di pelle nera. Che può avere delle borchie, dei chiodi appunto. Forse l'unico caso di sineddoche nella moda: la parte per il tutto. Sulla schiena c'è una scritta fatta con un pennarello bianco. L'ha scritta lei: Baby Shambles. E sotto una frase d'amore... non la ricordo purtroppo. Io la voglio conoscere 'sta donna. La corporatura era da donna. Non da ragazza. Una che si compera un pennarello bianco. Si mette lì sul suo tavolo della cucina e con molta attenzione, tantissima attenzione, il chiodo costa sempre un sacco di soldi, si personalizza il SUO chiodo. Con una frase dell'uomo più dissoluto del XXI secolo: Pete Doherty. Che, se non ricordo male, la frase era tipo "più tu mi amerai più io mi perderò". Talvolta adoro la metropolitana.

Biot

Nella guerra dei bottoni le bande rivali (di bambini) si prendono a sassate e i vincitori come simbolo, le guerre sono fatte anc...