giovedì 18 aprile 2013

Studentesse

Camminare. Camminare.
Ho imparato dalla mia attuale Bibbia Correre di Enrico Arcelli, io le Bibbie le cambio spessp, che ogni tanto bisogna pure camminare.
Sostituire un allenamento con la camminata.
Stamattina alle 8,30 vedo due ragazze.
Studentesse di sicuro.
Era il loro 'presto'.
Sì per uno di vent'anni 8,30 è presto.
Indubbiamente.
Meraviglia. Correvano.
Riflesso condizionato, guardo le scarpe.
Hanno le Converse. Piatte.
Ahhhh. Volevo avvicinarmi come un testimone di Geova e dire: ma voi siete pronte per la fine del mondo? E per una tallonite eterna?
Mi è mancato il coraggio.
Ma a vent'anni si può ancora sbagliare.
In tutto.

mercoledì 17 aprile 2013

Correre

Correre e parlare della corsa.
Forse ho iniziato a correre solo per il gusto di parlarne. Di scriverne.
E proprio come tutte le faccende serie non si può scrivere di corsa senza aver mai corso veramente.
Ormai da tre mesi, in un orario in cui il 99% delle persone che conosco dorme, io corro.
Dalle 6 alle 7, cinque giorni su sette.
Questa mattina il tempo mite ha buttato giù dal letto otto persone oltre me.
Una mi sembra di conoscerla come una sorella. E' un cyborg alto un metro e cinquantacinque. Bionda. Direi bella.
Non ha esitazioni, ha veramente un ritmo da androide. Due grandi cuffie per ascoltare la musica che la fanno sembrare un insetto.
Chissà perché corre.
Io ho le mie ragioni.
Every runner has a reason.

Biot

Nella guerra dei bottoni le bande rivali (di bambini) si prendono a sassate e i vincitori come simbolo, le guerre sono fatte anc...