sabato 10 giugno 2017

Guardati dalla mia fame

Chissà che mondo si vede da certi palazzi.
Come questo di via San Marco a Milano.
Dove passavo oggi. E mi sono fermata 5 minuti a guardare le piante.
Dipende da quando mondo si fa entrare nelle proprie case. 

1946 Andria, Puglia. 7 marzo.
Una folla di poveracci riuniti per un comizio di Di Vittorio sente un colpo di sparo proveniente, sembra,  dal Palazzo Porro.
Il Palazzo della famiglia più ricca di Andria.
Ci abitano le quattro sorelle Porro.
Niente entra del mondo nel loro Palazzo. Sono ricche ma non sanno di esserlo.
Pie, sobrie. Vivono ad occhi chiusi. 
La folla inferocita, decide che sono loro a sparare (rido) allora assalta il Palazzo,  le fa uscire e le ammazza.
È una storia atroce.
Sull'innocenza e sulla ferocia.
Sulla ferocia di chi ha fame. 

È scritto a due mani da Milena Agus che è una scrittrice sarda meravigliosa e Luciana Castellina, che è Luciana Castellina.
Anche la copertina è bellissima e il titolo che mi ripeto ogni volta che vedo un telegiornale.
Secondo me è una storia da conoscere.
E dato che tra poco inizierà lo scassamemto di maroni se è meglio la Sardegna o la Puglia e la Sicilia e lu mare e lu ventu sapere che cos'era la Puglia nel 1946 mi è piaciuto assai.
Guardati dalla mia fame
Luciana Castellina Milena Agus
Nottetempo.

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