Questa storia dei balconi.
Dove io ci sono rimasta malissimo perché mi ha emozionato tanto e insomma pare che sia trash, da ignoranti eccetera. Va bene.
Ci pensavamo mentre leggevo Guerra e Pace. C'è un punto dove russi e francesi si trovano faccia a faccia. Sulla linea come si dice.
E i soldati si guardano in faccia e si scambiano insulti: i russi dicono al diavolo voi e Bonaparte. E i francesi ma come vi permette è l'imperatore, Sacré nom ...
Le solite cose.
Ma a un certo punto scoppiano a ridere tutti francesi e russi "che ormai sembrava che si dovessero scaricare i fucili e far saltare le cariche per tornare tutti alle proprie case".
Ecco. Questa storia dei balconi mi è piaciuta perché è stato un momento cosi. Dove tutti abbiamo sempre un po' i fucili carichi nella vita frenetica di oggi e quel canto, stonato trash quello che volete, è stato un po' come quella risata.
Ovviamente parlo per me.
Un momento liberatorio commovente e bellissimo. Un momento sospeso di vicinanza.
"Ma i fucili rimasero carichi" aggiunge il grande vecchio.
Trovare le risposte della quarantena in Guerra e Pace.
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