[Al funzionario russo dei rapporti culturali Russia America] Gli spiegammo che gli scrittori in America occupano una posizione ben diversa, sono considerati un po' meno degli acrobati e un po' più delle foche. E secondo noi questa cosa è una cosa eccellente. Uno scrittore troppo apprezzato, soprattutto se giovane, rischia di diventare presuntuoso come una stella del cinema lanciata su tutti i giornali commerciali. Riteniamo che la vita dura e piena di incertezze cui è sottoposto uno scrittore americano alla lunga giovi.
Steinback e Robert Capa a colloquio con il funzionario dei rapporti culturali dell'Unione Sovietica.
N.B. 1947
Diario Russo, John Steinback, Robert Capa, Bompiani. 2018 p.53
Nessun commento:
Posta un commento