mercoledì 13 marzo 2019

Io credevo

Per stasera il compito era scrivere un pezzo sulle cose in cui credo.
Eccolo qui.

Io credevo a mia nonna che mi diceva che se ti volava intorno una mosca era il diavolo che ti voleva dire delle cose.
Io credevo a mio padre che mi diceva che quando era piccolo e nuotava nel Lambro catturava i pesci gatto accarezzando loro la pancia.
Sulla riva del Lambro dove lui nuotava hanno trovato una fibbia longobarda a forma di aquila. Io credo anzi ne sono assolutamente certa che lui l’abbia vista tra i riflessi delle squame dei pesci gatto e i sassi.

Gli credevo anche quando mi diceva che la sua bici da corsa, una Bianchi Campagnolo verde, gliela aveva venduta Gimondi per poco.
Io credo di ritrovarlo nella fatica e quindi quando corro o vado in bicicletta da corsa. La Bianchi campagnolo l’hanno rubata un giorno e io volevo morire. Io credo che alle persone che portano via i ricordi succedano delle cose non belle.

Foto: spilla longobarda trovata a Landriano (PV).

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