venerdì 4 gennaio 2013

Ipotenusa

Davanti a me sull'autobus c'è un bell'uomo.
Ha la mia età.
Meraviglioso quarantenne e qualchecosa.
Quegli uomini che diventano belli invecchiando.
Sono stati bei ragazzi che profumavo di buono. Di pulito.
Good fellas.
Sempre con un pallone di rugby o di football americano sotto il braccio.
Lacoste e maglioni blu.
Preppy style.
Eccolo qui davanti a me.
Una ruga profondissima che parte dal naso e attraversa la fronte.
In obliquo. Come un'ipotenusa.
La medicina cinese dice che sono le rughe del rimpianto.
Sembra una ferita.
Sicuramente è un ferita.
Di un amore che poteva essere e non è stato.
Scicsh bam! La porta si apre e scendo.
Ancora un minuto e glielo chiedevo.
Giuro.
"Ma perché non siete stati insieme????".
Scicsh bam. Vi-a-le Ar-gon-ne Piazzale Da-ttt-e-o. Dice la voce artificiale dell'autobus.

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