Io amo leggere e amo anche i libri in ogni loro aspetto: Il contenuto, l'autore a volte, l'oggetto libro, le storie delle case editrici e degli editori. Quest'anno ho parlato tanto con alcuni traduttori e mi affascina molto questo duro e bellissimo lavoro.
Per la traduzione de I Miserabili è andata così. Chiedo a Torino al librario della Feltrinelli che traduzioni avete?
Mi fa vedere un edizione Mondadori, e due volumi Einaudi impacchettati. Chiedo se posso aprire la confezione di plastica per vedere la grandezza del carattere.
No. (NO comment)
Allora mi dia questa di Mondadori che ha un carattere grande.
Gli occhiali progressivi funzionano benissimo ma invecchiando comunque faccio più fatica a leggere. Torno a casa e cerco di scoprire se ho fatto una stupidata e scopro una storia bellissima.
La traduttrice Marisa Zini di Torino è stata l'insegnante privata di Primo Levi e questa cosa mi piace tantissimo. Ne parla Primo Levi stesso nel bel libro di Giovanni Tesio, il papà di Enrica Tesio, Giovanni Tesio ha scritto un bel libro intervista a Primo Levi e dice:
"E dunque hai sostenuto l’esame come privatista alla Rignon e poi sei passato al ginnasio? Sí, al D’Azeglio. Ma come ti dicevo la prima ginnasio l’ho fatta privatamente. Certo, con Marisa Zini a farti lezione".
Io che vi parlo: conversazione con Primo Levi, Giovanni Tesio, Einaudi.
Quindi a volte sono fortunata e delle scelte un po' così si rivelano delle grande intuizioni.
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