Difficilissimo è spiegare il lavoro che faccio.
Da sempre.
Difficilissimo per me, figuriamoci per genitori, marito, amici.
A volte se la cavano con un generico "lavora su Internet".
Da poco ho un bel biglietto da visita che riporta il job title
"Senior Manger".
Ma la faccenda rimane sempre oscura. Di pregio. Forse. Ma oscura.
"Lavorare su Internet" è stupendo.
Chissà perché si usa "su". Un tempo si diceva surfare su Internet.
Archeologia della parola.
Leggo però una bella frase che se non spiega che lavoro faccio,
sicuramente spiega tante cose di Internet:
"Il simbolo cittadino di Amazon è uno schizzo giallo su una piccola costruzione che affaccia su una piazzetta dove i ragazzi di Seattle bevono caffè e discutono di futuro. Accanto si ergono due grattacieli chiamati «Day 1 South» e «Day 1 North», in omaggio al principio che quando si lavora su Internet è sempre il primo giorno di scuola. Una filosofia che ha premiato l’azienda nata nel 1995 come libreria online e diventata, nonostante bolle scoppiate e crisi economiche, leader dell’e-commerce e pioniera dell’editoria digitale".
La frase è l'incipit di una bella-bella intervista di Serena Danna a Jeff Bezos, fondatore di Amazon.
Da leggere:
http://lettura.corriere.it/jeff-bezos-%C2%ABil-futuro-e-dei-lettori-e-degli-autori-gli-editori-devono-sudare%C2%BB/
Ecco quando si lavora su Internet è "sempre il primo giorno di scuola" e grazie ad Internet mi occupo di ecosistemi che devono adattarsi al nuovo... come dice Bezos
"L’ecosistema che ruota intorno al libro dovrà adattarsi al nuovo e per farlo bisogna sforzarsi di creare valore aggiunto. Non si vince mai se si combatte contro il futuro: il futuro vince sempre».
Difficilissimo da spiegare.
Indubbiamente.