domenica 22 gennaio 2017

Mia madre

Internet mi sorprende sempre. E la amo sempre di più.
Chi pensa che sia un verminaio è perché frequenta i posti sbagliati.
Come certi bar, certi locali.

In pochi secondi, grazie a qualche ricerca, ho ricostruito la vita di Giuliana Ferri. 


Ecco come appariva agli occhi di Barbara Palombelli

La testa piccola, i capelli sempre corti e ben tagliati, gli occhi vivacissimi, la bocca sempre occupata da una sigaretta, un maglione sformato ma elegantissimo, una gonna, un paio di mocassini: quando la vidi per la prima volta, Giuliana sembrava una ragazzina. In casa Ferri, sulla via Salaria davanti a villa Ada, per la prima volta nella mia vita sentii parlare di politica con rispetto e passione. 

Era la mamma del fotografo Fabrizio Ferri che così la descrive

Mia madre scriveva sui giornali di partito e organizzava le campagne elettorali. Io non so lottare come loro per cambiare il mondo, ma ho trasferito quei sentimenti nella mia visione del lavoro. 


E' un libro splendido Un quarto di donna e dovessi mai nella vita conosocere Fabrizio Ferri, gli chiederei di parlarmi della sua mamma. E poi di fotografia.

Nessun commento:

Posta un commento

Biot

Nella guerra dei bottoni le bande rivali (di bambini) si prendono a sassate e i vincitori come simbolo, le guerre sono fatte anc...