A me non piace spiegare bene cosa dice un libro. Forse non ne sono neanche capace.
Ma c'è una scena, sì una scena perché Quasi Grazia è un romanzo "in forma di teatro" che ricorderò a lungo.
La mamma della Deledda, tutta piena di astio e forse orgoglio per questa figlia che studiava tanto, la tormenta prima che lei parta per Roma.
Battute che sono un capolavoro di odio femminile.
Ma non paga con un colpo di teatro, nel vero senso della parola, in un momento in cui rimane in scena da sola le apre una valigia piena di libri.
La svuota e vi ripone l'abito tradizionale nuorese.
Ecco, sistemato per bene.
Sistemata per bene.
Quasi Grazia, Marcello Fois, Einaudi.
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