sabato 3 novembre 2012

No dai

Il tuo romanziere preferito che dichiara
"Non  scrivo più"
è terribile.
E di solito è quasi sempre falso.
Lo fanno spesso anche i cantanti.
Ultimo concerto.
Quanti "ultimi concerti" ho visto!
Metti che ti viene una superidea e magari non vuoi fare un passo indietro e sconfessare te stesso e tutte le interviste che hai rilasciato?

Tipo questa a D de laRepubblica. (ps le riviste femminili non parlano solo di cellulite).
E POI muori e con te la tua bellissima idea.

Philp Roth ha scritto Pastorale americana e per questo avrebbe tutti i diritti a non scrivere più niente, manco la lista della spesa.
Il regalo ce l'ha già fatto.
E nell'intervista dice

"Ho fatto il meglio con quello che avevo.
Ho deciso di chiudere con i romanzi. Non ne voglio più leggere, né scrivere, non né voglio più nemmeno parlare. (...). Scrivere è avere torto tutto il tempo".
Mia figlia adolescente commenterebbe
"Tanta roba"
Sì Philp Roth è veramente tanta roba.
E comunque grazie.


Nessun commento:

Posta un commento

Biot

Nella guerra dei bottoni le bande rivali (di bambini) si prendono a sassate e i vincitori come simbolo, le guerre sono fatte anc...