Chi appartiene al gran mondo tende ad immaginarsi i libri come una specie di cubo cui sia stata tolta una faccia, per consentire all’autore di “farci entrare” in gran fretta tutti quelli che incontra. Una cosa evidentemente sleale, e degna di persone di scarsa levatura. Certo, non sarebbe male dargli un’occhiata “di sfuggita”, perché in questo modo, leggendo un libro o un articolo, si scoprono “i retroscena”, si vede cosa c’è “dietro le maschere”. Ma, tutto sommato, è meglio limitarsi agli autori morti.
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