In metro due mamme parlano di figli e di sport.
E' un classico. Di solito il tema clou sono i compiti.
Una ha la figlia che fa pallavolo.
E' arrabbiatissima perché si allena come una di serie b. Ma si vede che ne è orgogliosa e contenta. E' un po' come se ci fosse lei sotto quella rete.
Infatti a un certo punto dice
"Abbiamo giocato domenica".
Eh no.
Non avete giocato.
Lei ha giocato.
Tu eri sulle gradinate fredde con la tua borsa Carpisa a guardare e a criticare.
Lei ha giocato.
Non paga aggiunge "Guarda se poi arriva all'età dello sviluppo e poi dicono che non me la prendono mi incazzo. Perché sai si possono trasformare completamente e magari me la fanno fuori".
Allora. Ci sono anche le madri ultrà.
Sono violente uguali.
E' la violenza della parola.
Dell'arroganza.
Del rancore.
Del fatti valere che sei più brava tu.
Ma lascia fare.
Lasciala divertire.
C'è l'allenatore. Magari queste mamme l'ultima volta che hanno fatto sport è stato quando hanno fatto ginnastica alle superiori.
Sono lì a criticare.
Fate voi sport.
Mettetevi in gioco.
Mettete una tuta.
Giocate voi.
Meglio condividere il male per l'acido lattico che un rancore.
E soprattutto state zitte!
venerdì 21 settembre 2012
Ultras
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