La matrice di marketing della libreria | [mini]marketing
Da leggere! Stamattina ero in libreria, come quasi tutti i sabato mattina e confermo quanto scritto nel link che riporto!
Mia osservazione in Feltrinelli, corso Buenos Aires, i tavolini per mangiare un boccone sono triplicati. Quindi meno spazio per i libri!
E aumento generale del tono di voce di tutti.
Dato che sembra più un bar che una libreria.
Giusto? Sbagliato? E' una questione di equilibrio.
Quindi complicatissima.
E' bello bere un caffè e sfogliare i libri e mangiare una fetta di torta. Ma ho la sensazione che la prossima volta tra le pile di "cose svedesi" ci trovo pure i rigatoni.
I tavolini sono così vicini che è impossibile non ascoltare le conversazioni delle mie vicine.
Due belle signore che hanno comprato una guida di Berlino.
Una delle due, la più provata, madre di adolescente ne sono sicura, dice all'altra:"Guarda ha deciso di andare un mese a Berlino a studiate il tedesco".
L'amica:"Dai bello, no?".
L'altra:"Sì bello ma tutto senza una direzione precisa".
Io vorrei voltarmi e dirle: "Guardi che è un bellissimo programma studiare il tedesco. Viaggiare. Berlino! Ma bravo!".
E poi lei ce l'ha una direzione precisa? Guardi 'sto posto? Le sembra che 'sta libreria abbia una direzione precisa?
E mentre penso tutto questo mi viene pure il sospetto che stesse parlando del marito!
Self-publishing, e-book online, librerie-bar: il libro inteso come oggetto sacro sta scomparendo, inghiottito tra prodotti di dubbio gusto e marketing spietato.
RispondiEliminaAi dischi è stato più semplice rinunciare...