domenica 25 dicembre 2022

Collodi e Salgari

non sarai titolare di un letto se non avrai dormito in un lettino, se non ti avrà contenuto una culla; non leggerai e non possederai Columella o Malebranche se non avrai letto e posseduto Collodi o Salgari.
Michele Mari  Tu sanguinosa infanzia

Gocce

 Aveva avuto paura che sarebbe stata un’umiliazione farsi sollevare, piegare, imboccare e pulire e quella paura non gli era passata, ma adesso capiva che nel suo futuro potevano esserci ancora molte... molte gocce di bontà, così gli veniva di chiamarle – molte gocce di lieta... di buona fratellanza, e queste gocce di fratellanza lui non aveva il diritto – non l’aveva mai avuto – di negare. Di negarle.

Dieci dicembre George Saunders

lunedì 16 novembre 2020

sognare

Non ho fatto nient’altro che sognare; è stato questo, e solo questo, il senso della mia vita. Non ho avuto nessun’altra vera preoccupazione al di fuori della mia vita interiore.
Pessoa

giovedì 5 novembre 2020

Poltrona scomoda

 I suoi figli erano stupidi, suo marito era annegato, i domestici erano ladri, e la poltrona su cui sedeva era scomoda., posò il bicchiere e interruppe Chaddy, che stava parlando di baseball. “Io so una cosa sola,” disse con voce rauca. “So che se ci sarà una vita dopo di questa, voglio avere una famiglia molto diversa. Non voglio avere altro che figli favolosamente ricchi, spiritosi e incantevoli".


John Cheever, Addio fratello mio


Io ho bisogno di un libro così in questo periodo: di dolore, non dolore normale però ma di dolore perfido. Intelligente.

lunedì 23 marzo 2020

Adda' a passa' a nuttata

Oggi stavo pensando se quando finirà tutto avremo voglia di parlarne. E mi è venuto in mente Edoardo De Filippo e Napoli milionaria! Prima rappresentazione: 1945.

De Filippo aveva voluto mettere in scena tante cose tra cui il povero Gennaro che era tornato dal campo di concentramento e voleva parlare della sua esperienza ma "nessuno" in famiglia lo voleva ascoltare. 
Erano tutti presi dalla ripresa.
Come Primo Levi che quando voleva pubblicare Se questo è un uomo non se lo filava nessuno.
La gente aveva voglia di dimenticare.
E niente mi domandavo oggi: chissà se faremo così anche noi.
Non ne parleremo mai più, forse.

Dobbiamo aspettare Ama', adda passa' a nuttata!

martedì 17 marzo 2020

Corona virus e Guerra e Pace

Questa storia dei balconi.
Dove io ci sono rimasta malissimo perché mi ha emozionato tanto e insomma pare che sia trash, da ignoranti eccetera. Va bene.

Ci pensavamo mentre leggevo Guerra e Pace. C'è un punto dove russi e francesi si trovano faccia a faccia. Sulla linea come si dice. 
E i soldati si guardano in faccia e si scambiano insulti: i russi dicono al diavolo voi e Bonaparte. E i francesi ma come vi permette è l'imperatore,  Sacré nom ...
Le solite cose.
Ma a un certo punto scoppiano a ridere tutti francesi e russi "che ormai sembrava che si dovessero scaricare i fucili e far saltare le cariche per tornare tutti alle proprie case".

Ecco. Questa storia dei balconi mi è piaciuta perché è stato un momento cosi. Dove tutti abbiamo sempre un po' i fucili carichi nella vita frenetica di oggi e quel canto, stonato trash quello che volete, è stato un po' come quella risata. 
Ovviamente parlo per me.
Un momento liberatorio commovente e bellissimo. Un momento sospeso di vicinanza.

"Ma i fucili rimasero carichi" aggiunge il grande vecchio.
Trovare le risposte della quarantena in Guerra e Pace.

Scintille: un illustratric* al giorno per un anno

Il primo Gennaio di quest'anno mi è venuta voglia di creare un manuale per me di illustratori che mi piacciono. Un illustratore o illust...